Canoa Silent Explorer – Motore MinnKota – Elica Kipawa

Sempre all’insegna de ‘a volte ritornano’, mi intriga questa soluzione:
(immagine dal sito Selway-Fisher)

uno scafo efficiente dato dalla canoa ‘Silent Explorer’ di Selway-Fisher, un motore elettrico ‘muscoloso’, il MinnKota Riptide RT74 (il modello non è più in catalogo, ma qui ce ne sono simili) e l’elica a 3 pale kipawa. Già, l’elica Kipawa, girando in internet non sono riuscito a capire se effettivamente sia meglio di quelle originali, infatti ho trovato opinioni discordanti … e che continuano a farmi rimandare l’investimento per provarne una.
Vale sempre il fatto che una ditta affermata e di lunga esperienza come MinnKota è difficile che non sia in grado di progettare un’ottima elica per i suoi motori … ma è anche vero che dichiaratamente, tutte le eliche MinnKota  sono concepite per ‘muli da tiro’ per barche da pesca e per una velocità massima di 7 kmh … per barche via via più pesanti aumentando le libbre di spinta del motore (per maggiori informazioni vedere qui) e quindi magari non ottimizzate per barche particolarmente filanti come una canoa. Allora mi torna questa idea di provare l’elica Kipawa su Flint. Possibile che non si riesca a trovare un video su Youtube, devo farlo io? :).

E qui qualcun altro che la usa http://forum.woodenboat.com/showthread.php?151490-Open-electric-displacement-boat-16-18/page2

http://www.kayakfishingmagazine.net/articles/102-current-issue-featured-articles-on-kayak-fishing/1424-electric-kayaks-an-in-depth-look-.html

Qui un interessantissimo articolo sui motori elettrici: http://www.cfnet.net/tm/

Il Navigator II 400 nel Piovego

Tempo fa in questo articolo  avevo recensito due bei filmati in cui Maurizio Ulliana degli Amissi del Piovego ci mostrava e raccontava molte cose interessanti intervistato da Padova TV (nell’articolo, oltre ai due filmati, c’è anche una utile mappa).

Il 3 Giugno ho voluto provare il Navigator II con il Minn Kota da 30 libbre su una parte di quel percorso nel centro di Padova: sono partito dall’attracco situato all’altezza del parcheggio coperto di via Trieste lungo il Piovego in discesa, quindi ho seguito le mura del ‘500 e la cittadella universitaria per arrivare a Portello, poi il Parco Fistomba con il Leone e il Burcio Nuova Maria, il Castelnuovo e la Golena San Massimo con le barche tradizionali di voga veneta e la Padovanella, ritorno e superamento del punto di partenza, visita all’interno delle Porte Contarine, capolinea al Ponte del Carmine e ritorno finale al punto di partenza. Lungo il percorso ho scattato un po’ di foto e fatto qualche filmato.

(altri video su youtube)

E qui  ho trovato alcune belle foto di Padova.

Consumo del Minn Kota Endura 30 (C2)

In questa pagina ho trovato un articolo molto interessante, approfondito e preciso su consumi/velocità/percorrenze del motore elettrico Minn Kota Endura 30 installato su un Pontoon Boat Hobie Float Cat 75 con una batteria ciclica da 75 Ah.

Ho riadattato la tabella originale facendo queste considerazioni  per renderla calzante alla configurazione Navigator II 400, Batteria AGM da 65 Ah, Minn Kota Endura C2 30 del test del 30 Aprile 2012 :

  • non trovando i dati specifici del mio Minn Kota Endura C2 30, ho tenuto per buoni i dati di consumo e spinta a ogni velocità (quelle da 1 a 5 in marcia avanti) del vecchio Endura 30
  • ho estrapolato in maniera realistica a 120 minuti la riserva di capacità della batteria a 25 Amp di intensità di corrente
  • ho riproporzionato linearmente le diverse velocità per ottenere i 6 kmh orari che ho misurato in quinta
Minn Kota Endura 30 C2: Velocità Amp Ore KMH KM 80% KM
1 7,2 8,8 2,752 24,2 19,3
2 9,3 6,5 3,44 22,3 17,8
3 12,5 4,6 4,128 18,8 15,1
4 15,3 3,6 4,816 17,3 13,8
5 29,8 1,6 6,02 9,8 7,8

La tabella conferma la validità della scelta del motore più piccolo (30 libbre): già così, se si vogliono mantenere bassi i consumi e alta l’automia, è meglio non sfruttare la quinta velocità; viceversa, non ci sarebbe nessun vantaggio in termini di spinta tra i 15,3 Amp che questo motore assorbe in quarta e, poniamo, gli stessi che un motore più grosso assorbirebbe magari in terza.

Sul sito segnalato sopra è possibile eseguire il download del foglio excel utililizzabile per rifare i calcoli con barca/batteria/motore diversi.

Molto interessante anche questa pagina, http://www.cfnet.net/tm/, che tratta dell’utilizzo di un PWM da scooter e dell’elica Kipawa

Varo del Navigator II 400 con motore elettrico Minn Kota 30 libbre

Finalmente, lunedì 30 Aprile 2012, abbiamo varato il Navigator II 400. E’ stato anche il primo test del motore elettrico Minn Kota Endura C2 da 30 libbre (in questo articolo spiego le motivazioni della mia scelta) e di tutta l’attrezzatura comprata per l’occasione (batteria AGM da 65 Ah con apposita cassetta portabatteria chiusa con coperchio, il motivo per cui comprarla lo vedete in questo articolo, senza dimenticare le dotazioni standard obbligatorie per il tipo di navigazione..).

Siamo partiti nei pressi Limena sul Brenta e da li siamo risaliti controcorrente per circa 5 km. In due persone a bordo, con tutto il resto, riempivamo il mezzo.  L’andata è durata circa 1 ora e 15′ procedendo, quasi sempre, in quarta velocità con qualche allungo in quinta e qualche rallentamento per fotografare. Il ritorno, in favore di corrente, è durato circa un’ora con le stesse modalità di navigazione. La corrente era circa 1 kmh e la nostra velocità massima (in quinta velocità) rispetto all’acqua era di circa 6 kmh (5 kmh controcorrente, secondo il gps dello smartphone, ma voglio riverificare meglio perchè forse è qualcosina di più). Il consumo, per 2 ore e un quarto di navigazione e per 10 km totali, è stato circa 2/3 della capacità della batteria (più o meno mezzo KWh, ovvero circa 0,05 euro, possibile? se ho fatto bene il conto dalla mia bolletta il costo, solo parte variabile, è circa 0,1 euro/kwh).

Il tutto è stato un po’ faticoso: su e giù per le scale di casa, carica e scarica macchina, sentierino scosceso (da capra, ma per fortuna molto corto) per raggiungere lo scivolo, gonfia e sgonfia, il tutto riempiva il bagliaio della nostra Focus e abbiamo usato anche i sedili di dietro, il peso più ‘ostico’ è stato la batteria (20,5 kg, con la paura che mi finisse su un piede se si fosse rotta la cassetta), il Navigator più o meno pesa uguale ma mi ha preoccupato di meno (è più morbido :-)). Comunque ne è valsa la pena. Su Youtube altri video.

Sevylor Tahiti con supporto motore artigianale – Però attenzione!

Con la sicurezza (e in questo caso l’elettricità) non si scherza.

E’ questo uno dei messaggi che il simpatico e generoso autore di questi due filmati ci vuole passare.

Il primo filmato ci mostra come ci si possa divertire, a fare i turisti in acque tranquille, con una canoa gonfiabile di fascia economica (una Sevylor Tahiti k79), un supporto motore autocostruito realizzato con tubi in PVC, un motore elettrico Minn Kota Endura da 30 libbre e una batteria da 35 Ah.

Su richiesta di chi aveva visto il primo video, l’autore ha poi realizzato questo secondo in cui mostra come costruirsi il supporto motore, prova un kit a vela autocostruito e poi, mentre sta provando il kit a vela, succede qualcosa d’imprevedibile che termina con la distruzione della canoa e la perdita di motore e batteria. Per fortuna non è successo niente di gravissimo (anche se la batteria e il motore elettrico sul fondo del lago, non ho capito se poi sono stati recuperati…) e l’autore, nonostante tutto, ha deciso di condividere il video a beneficio di tutti, nella buona e nella cattiva sorte, bravo!

Primo motore per il nostro Navigator II

Lo prendo a scoppio o elettrico? Erano mesi che andavo avanti e indietro da una all’altra ipotesi. Tra quelli a scoppio mi piacevano il Suzuki DF 2,5 – in 13 chili un mini motore 4 tempi con tutto, marcia avanti, indietro, raffreddamento a liquido, silenzioso – e l’Honda BF 2,3 – ancora più leggero con i suoi 12,5 chili, ancora più semplice, raffreddato ad aria e senza marce: per andare indietro si ruota il motore di 180° e al minimo è automaticamente in folle come gli scooter, ma un po’ più rumoroso. Alla fine, per l’utilizzo nelle acque interne (fiumi e laghi), ho deciso per un motore elettrico. Il perché è sostanzialmente in questo video:

nessun rumore proveniente dal motore, si sente solo l’acqua … e quello che ci circonda. Inoltre dove sono ora a Padova devo tenere tutto in casa, e il motore a scoppio, con benzina e olio, sarebbe stato più difficile da gestire.

Ma quale marca? Quale potenza?

Per i motori a scoppio siamo soliti ragionare in termini di potenza, HP o cavalli, cioè una forza x una velocità, o, se vogliamo, il lavoro nell’unità di tempo: insomma, c’è una relazione tra potenza del motore e velocità.  Per un motore fuoribordo elettrico il parametro di riferimento è la spinta statica, in libbre, cioè è la forza che riesce a sviluppare a imbarcazione ferma. Se da una parte una spinta statica maggiore è ottenuta con un motore più potente e che consuma più corrente non è detto che questo si traduca in maggiore velocità per la nostra imbarcazione. Avevo avuto questa sensazione guardando i soliti innumerevoli video su youtube: per imbarcazioni piccole come il nostro Navigator II non apprezzavo significative differenze di velocità tra un bel Minn Kota da 30 libbre e motori più grossi, per esempio da 40 o 55 libbre. E di video ne ho guardati e riguardati tanti. Alla fine una conferma mi è arrivata da questa pagina sul sito Minn Kota, dove, traducendo, c’è scritto:

‘Molte persone pensano che più sono le libbre di spinta, più velocemente la barca andrà. Questo non è esattamente vero. Con i motori fuoribordo tradizionali, la velocità della barca (e accelerazione) dipendono dalla potenza e dal passo dell’elica. Cambiando il passo dell’elica, è possibile bilanciare il compromesso tra accelerazione e velocità di punta. I nostri motori hanno eliche studiate per la massima accelerazione. Quando si preme l’acceleratore, la barca risponde immediatamente. Questo permette anche di governare la barca in condizioni di vento forte. La velocità massima con i nostri motori e eliche è di circa 5 mph. Piccole imbarcazioni raggiungeranno questa velocità con la maggior parte dei nostri motori. Barche più grandi richiedono i nostri motori più grandi per avvicinarsi a questa velocità. …’

In altre parole sopra c’è scritto che se basta il 30 libbre per far andare la mia barca a 5 mph (miglia per ora, 1 miglio è circa 1,6 Km), con il 55 libbre andrei alla stessa velocità solo consumando più corrente (sembra strano ma basta pensare al passo dell’elica che si traduce, insieme alla velocità di rotazione dell’elica, in velocità dell’elica: più forte non si può andare, anzi, di solito è già accettabile un ‘regresso’ del 30%: per chi volesse saperne di più suggerisco http://www.clubdelgommone.it/tecnica/terminologia-eliche.html e http://www.gommonauti.it/velocita.php).

Siccome qualcuno sostiene di andare a 10 kmh con il Minn Kota da 30 libbre, e proprio con un Navigator II (secondo me è un po’ troppo ottimista ma, comunque, agli 8 kmh, e cioè 5 mph, ci si avvicina):

la mia scelta è caduta proprio sul Minn Kota Endura C2 da 30 libbre.

Per ragionare in termini ‘più noti’, anche per i motori elettrici è nota la potenza, in watt, e dai watt si passa agli HP e viceversa: 1 HP = 1,34 KW, quindi il mio Minn Kota che ‘ha’ 360 W è un 0,360×1,34=0,48 HP (!) :). Non sono tanti, ma sopratutto è utile tradurli in termini di consumo di una batteria: 360 W a 12 V sono 30 A (Ampere), quindi con una batteria da 65 Ah (Ampere ora), ciclica, non da macchina, posso andare per circa 2 ore a manetta e 4 un po’ più piano. Questa sarà infatti la configurazione iniziale, poi si vedrà.

Obiettivo, quindi: vedere se con questa configurazione si riescono a toccare le 5 Mph (circa 8 Kmh) 🙂 🙂 :).